Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà, che si celebra il 17 ottobre, è stato presentato alle amministrazioni che compongono il Comitato dei Sindaci del Distretto 4 Alta Padovana il progetto della Stazione di Posta, finanziato con fondi Pnrr. Una struttura che avrà sede nel Comune di Vigodarzere, ma che sarà a disposizione dei 28 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Ven_15. 
La Stazione di Posta offrirà un servizio di presidio sociale per persone in situazione di povertà estrema e non sarà un centro di ricovero o di alloggio, nemmeno temporaneo.

Dopo i saluti del sindaco Adolfo Zordan e dell’assessore alle Politiche sociali Katia Bano, l’ex presidente del Comitato dei Sindaci Moreno Giacomazzi e il neo presidente Eric Pasqualon hanno sottolineato la grande concordia e collaborazione tra tutti i Comuni nel partecipare ai bandi Pnrr e offrire ai cittadini nuovi servizi a carattere sociale, per far fronte alla maggiore povertà che si registra in questo momento di recessione generale post Covid.

Lungo e articolato il percorso per giungere alla realizzazione del progetto, iniziato il 3 dicembre 2021, come hanno ricordato il vicesindaco Roberto Zanovello (che ha definito il progetto un’esperienza innovativa, esprimendo soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi) e la dottoressa Anna Maria Giacomelli (dirigente amministrativo della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ente capofila nell’Ambito Territoriale Sociale Ven_15, che si è fatto carico di presentare i progetti ai bandi Pnrr). Il progetto è stato finanziato con 1.090.000€, di cui 900.000€ per la ristrutturazione di una porzione dell’edificio storico all’interno dell’ex deposito aeronautico di via Roma 64 a Vigodarzere, e il rimanente, circa 200.000€, destinato all’attivazione dei servizi.

La gestione della Stazione di Posta è stata affidata al Gruppo Polis, presente da alcuni anni nel territorio di Vigodarzere con quattro siti produttivi, in cui forniscono lavoro a persone in situazione di disagio, svantaggio ed emarginazione. Polis gestisce il progetto della Stazione di Posta (di cui è referente Andrea Rigobello) attraverso le sue cooperative sociali Gruppo R (presieduta da Massimo Citran) e Il Portico (il cui presidente è Stefano Michelon).

La Stazione di Posta cosa è?

Gli uffici della Stazione di Posta possono fornire i seguenti servizi a persone in estrema povertà e bisogno che vengono segnalate:
-    Segretariato sociale (front office di ascolto dei bisogni, gestione pratiche digitali e non, gestione economica, consulenza amministrativa e legale)
-    Formazione (laboratori e momenti formativi)
-    Accompagnamento all’abitare (supporto nelle bollette, accompagnamento nella richiesta di istruttoria della residenza)
-    Accompagnamento al lavoro (orientamento al lavoro, tirocini formativi, corso di lingua italiana)
-    Tutoraggio, mediazione linguistica, fermo posta e domiciliazione postale 
 
I primi dati 

Da luglio a ottobre sono giunte 35 segnalazioni di persone in gravi difficoltà economica nel territorio dell’Ambito, di cui 16 sono state prese in carico. Chi non è rientrato nel progetto aveva problemi abitativi, su cui la Stazione di Posta non può intervenire con un aiuto diretto. La possibilità di fornire un alloggio a chi si trova in emergenza abitativa o senza casa, infatti, non è prevista dal progetto di Stazione di Posta.
Le persone che si rivolgono al servizio e necessitano di una sistemazione abitativa saranno quindi aiutate a trovare un alloggio tramite servizi sociali, comune, enti e/o associazioni.

La sede

In attesa che siano conclusi i lavori di ristrutturazione della palazzina all’ex deposito dell’aeronautica (marzo 2025), il servizio è ospitato in una sede “ponte” all’interno della barchessa adiacente la sede municipale di villa Zusto, in via Ca’ Pisani 74, il martedì e giovedì dalle 9 alle 13, mentre il lunedì e mercoledì all’interno della sede del Gruppo Polis in via Manin 14, con i medesimi orari.

Il progetto terminerà a marzo 2026

L'obiettivo è di aiutare 88 beneficiari